Docker è una piattaforma che ha rivoluzionato il modo in cui creiamo, testiamo e distribuiamo le nostre applicazioni. Perché? Perché grazie a Docker – il software open source per la containerizzazione in ambiente Linux– è possibile distribuire e ricalibrare le risorse per le nostre applicazioni in qualsiasi ambiente.
In questo articolo che abbiamo scritto per voi vediamo insieme le principali caratteristiche di Docker, quando usarlo, come funziona Docker e qual è la differenza tra Docker e una macchina virtuale.
Seguiteci!
Vediamo Docker dettagliatamente
Il suo linguaggio di programmazione è molto semplice e intuitivo, caratteristica che ci permette di tenere le risorse sempre sotto controllo.
La caratteristica principale di Docker è che consente di distribuire il codice in maniera più rapida, di rendere omogeneo il funzionamento delle applicazioni e di ottimizzare il trasferimento del codice. Tutto questo, come capirete, ci fa risparmiare una grande quantità di tempo, di energie e di denaro.
Ma non finisce qui, grazie a Docker, infatti:
- si distribuiscono software con una frequenza di sette volte maggiore rispetto a chi non lo utilizza;
- l’uso dei container semplifica la distribuzione e l’identificazione dei problemi e il rollback per il ripristino;
- anche il trasferimento delle applicazioni da computer di sviluppo locali a distribuzioni di produzione in AWS è facilitato.
Come funziona Docker?
In questo paragrafo vediamo un po’ più nel dettaglio, ma senza perderci troppo in tecnicismi, come funziona Docker.
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti Docker è la piattaforma software open source che fornisce una modalità standard per creare, eseguire e deployare applicazioni mediante l’uso di container.
Il container è un ambiente isolato dove l’applicazione viene eseguita su un proprio sistema operativo, condividendo con l’host risorse hardware (CPU e RAM) allocate dinamicamente.
Questa funzionalità è coadiuvata e semplificata da servizi come Docker Compose o Kubernetes che facilitano l’esecuzione e la gestione dei container.
L’altra caratteristica, che non possiamo che definire più che positiva, è che i container Docker semplificano l’esecuzione del codice lato server, migliorandone i livelli di utilizzo.
Qual è la differenza tra Docker e una macchina virtuale?
Le macchine virtuali e i container differiscono in diversi modi, ma la differenza principale è che i container forniscono un modo per virtualizzare un sistema operativo in modo che più carichi di lavoro possano essere eseguiti su una singola istanza del sistema operativo.
Con le VM, l’hardware viene virtualizzato per eseguire più istanze del sistema operativo. La velocità , l’agilità e la portabilità dei container li rendono un ulteriore strumento per semplificare lo sviluppo del software.
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