Kubernetes Cloud: servizi Cloud per Kubernetes, mini guida pratica

Kubernetes Cloud: vediamo da vicino Amazon Elastic Kubernetes Service (EKS)  Google Kubernetes Engine (GKE) e Servizio Azure Kubernetes (AKS)

I Servizi Cloud Per Kubernetes piùI Servizi Cloud Per Kubernetes più popolari sono senza alcun dubbio Amazon Elastic Kubernetes Service (EKS) Google Kubernetes Engine (GKE) Azure Kubernetes Service (AKS)

Questi servizi sono così detti “managed”. Che cosa si intende per “managed”.

In sostanza chi carica i file di configurazione di un server su Kubernetes, si ritrova a beneficiare del provisioning di tutta l’architettura lato server che viene fatta da kubernetes stesso grazie al lavoro svolto da questi providers. 

Li vediamo da vicino e capiamo quanto possono essere utili per chi ha intenzione di utilizzare Kubernetes al massimo livello.

Amazon Elastic Kubernetes Service (EKS)

Amazon Elastic Kubernetes Service è un servizio relativamente nuovo; rilasciato nel 2018, negli ultimi anni è stato protagonista di una crescita costante, voluminosa a tratti inarrestabile.

Con EKS è possibile avviare, eseguire e ridimensionare le applicazioni Kubernetes nel cloud AWS o in locale. EKS si basa su Kubernetes Upstream, questo servizio è infatti disponibile in più AWS Regions, ovverosia data center sparsi in giro per il mondo.

EKS include alcune opzioni di sicurezza e crittografia integrate, oltre ad automatizzare le attività di gestione chiave di Kubernetes come l’applicazione di patch, il provisioning dei nodi e i vari aggiornamenti come l’aggiornamento automatico e l’integrazione con CloudWatch per la registrazione, CloudTrail per il controllo e  IAM per le autorizzazioni di accesso. Inoltre per massimizzare le funzionalità dei suoi utenti, AWS contribuisce anche al codebase K8s open source.

Più recentemente AWS ha anche introdotto una nuova distribuzione K8s open source, si chiama EKS Distro, ed è una nuova opzione di distribuzione per Amazon EKS che ti consente di creare e gestire cluster Kubernetes sulla tua infrastruttura, includendo anche le macchine virtuali.

Google Kubernetes Engine (GKE)

Google Kubernetes Engine è il primo servizio cloud Kubernetes “managed” che ha saputo imporsi sul mercato. Stiamo parlando di un ambiente gestito per la distribuzione e la gestione di applicazioni containerizzate in un’infrastruttura Google sicura e flessibile.

GKE è considerata al giorno d’oggi una delle piattaforme Kubernetes più avanzate disponibili sul mercato. Progettato inizialmente per l’utilizzo su Google Cloud, può essere distribuito indistintamente in ambienti ibridi e in locale. GKE ha oltremodo semplificato la creazione di cluster: non a caso il tool offre alcune funzionalità avanzate di gestione dei cluster, tra cui il bilanciamento del carico, la scalabilità automatica, alcuni aggiornamenti automatici come la riparazione automatica del server, la registrazione e il monitoraggio.ng. 

Azure Kubernetes Service (AKS)

AKS di Microsoft sta pian piano diventando l’applicativo più utilizzato dagli utenti Kubernetes. Come con GKE e EKS, AKS è in grado di offrire ai propri utenti un ambiente K8s upstream gestito con aggiornamenti automatici con tanto di monitoraggio del cluster per semplificare la distribuzione e la gestione delle operazioni di Kubernetes. AKS offre diversi modalità per eseguire il provisioning di un cluster: console Web, riga di comando, Azure resource manager, Terraform e tanto altro ancora.

Dovete sapere che Il servizio Azure Kubernetes (in precedenza conosciuto come ACS – Azure Container Service ) è nato come piattaforma indipendente dall’orchester che supporta Kubernetes. E’ infatti sul finire del 2017 che Microsoft ha iniziato ad offrire servizi di gestione Kubernetes e, di conseguenza, ha deciso di deprecare ACS continuando ad offrire il proprio “affiancamento” a Kubernetes grazie a AKS.

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